Casa Pablito al Circular Medical Expo: nel giorno dell’anniversario della morte di Paolo Rossi il ricordo si intreccia con l’innovazione della cura
09 Dicembre 2025
Dalla testimonianza personale alla sanità del futuro: il progetto Casa Pablito come ponte tra innovazione e fragilità umana
PADOVA – Tra innovazione tecnologica, sostenibilità e medicina circolare, al Circular Medical Expo 2025 c’è stato spazio anche per una riflessione profonda sul lato più umano della cura. A portarla è stata Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi e anima del progetto Casa Pablito, promosso dalla Paolo Rossi Foundation, che pone al centro la dignità della persona malata e il valore dell’assistenza umana nei momenti di maggiore fragilità.
Nel contesto della seconda edizione della manifestazione, ospitata il 2 e 3 dicembre nei padiglioni di Padova Hall, Cappelletti ha raccontato come Casa Pablito si inserisca perfettamente nella visione di una sanità circolare, capace di unire innovazione, presa in carico del paziente e responsabilità etico-sociale. «Si parla sempre più di circolarità della salute e di innovazione medica – ha spiegato – ma non dobbiamo dimenticare che al centro resta sempre la persona, con la sua fragilità, il suo bisogno di essere accompagnata, ascoltata, sostenuta».
Un progetto nato dall’esperienza vissuta
Casa Pablito nasce da un’esperienza personale di dolore e osservazione: i lunghi giorni vissuti da Federica Cappelletti accanto al marito in ospedale. «Ho visto tante persone e tante famiglie aspettare ore e ore – ha raccontato – spesso dopo una terapia, in attesa di un’ambulanza per tornare a casa, per poi rientrare poche ore dopo per un semplice controllo o una flebo. In quei momenti capisci quanto sia fondamentale proteggere la dignità delle persone».
Da questa consapevolezza prende forma un progetto che vuole offrire non solo assistenza sanitaria, ma anche supporto umano e sociale ai pazienti e alle loro famiglie, garantendo un accompagnamento reale nei momenti più delicati della malattia. «Casa Pablito dovrebbe occuparsi proprio di questo: dei malati nella loro fragilità, dei loro bisogni concreti, ma anche delle famiglie. È un progetto sociale che può avere un impatto molto importante».
Il ricordo di Paolo Rossi e il valore dello sport
Nel suo intervento non è mancato il ricordo personale di Paolo Rossi, legato soprattutto alla sua capacità di affrontare anche i momenti più duri con il sorriso. «Quello che mi manca ogni giorno è la sua positività, la sua capacità di trasformare anche la malattia in un’occasione di condivisione, di gioia, di stare insieme».
Un valore che si riflette anche nel ruolo fondamentale dello sport come strumento di recupero fisico e psicologico. «Lo sport è condivisione, confronto, relazione con il proprio corpo – ha sottolineato – ed è davvero fondamentale, soprattutto quando si tratta di sport di squadra, perché aiuta a sentirsi parte di qualcosa anche nei momenti di difficoltà».
Il calcio femminile e il cambiamento culturale
Nel dialogo con il pubblico del Circular Medical Expo si è parlato anche di calcio femminile, oggi al centro di una trasformazione storica. «Il passaggio al professionismo ha reso concreto il sogno di tante bambine: oggi il calcio può essere un vero mestiere anche per le donne». Le sfide ora sono quelle della sostenibilità del sistema e della crescita dell’interesse del pubblico.
Il calcio femminile, ha ricordato Cappelletti, nasce come rivoluzione già in epoca industriale in Inghilterra e continua oggi a rappresentare una sfida culturale importante, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove il calcio è tradizionalmente uno sport a forte radice maschile. «La parità di genere è una strada ancora lunga, ma oggi vediamo segnali positivi di un cambiamento culturale generazionale».
Quando l’innovazione incontra l’umanità
L’intervento di Federica Cappelletti all’edizione 2025 del Circular Medical Expo, ha dimostrato come l’innovazione tecnologica, per essere davvero efficace, debba sempre andare di pari passo con l’attenzione alla dignità, alla relazione e alla fragilità umana.
In una fiera che guarda al futuro della salute globale, Casa Pablito si presenta come un ponte tra progresso scientifico e valori profondamente umani: perché la vera innovazione, come ha ricordato Cappelletti, non è solo nelle tecnologie, ma nel modo in cui ci prendiamo cura gli uni degli altri.

Fonte: ilnuovoterraglio.it